Nello script #151 abbiamo visto che Azure App Service è in grado di eseguire container Linux e come, in quanto basato Docker, sia possibile persistere volume su storage remoti. Nelle condizioni più normali, dove vogliamo persistere file localmente, possiamo più semplicemente salvare sullo spazio che App Service mette a disposizione per ogni Service Plan, con limiti di GB a seconda del pricing tier che abbiamo scelto.
Esiste un percorso speciale raggiungibile tramite /home, in modo molto simile a d:\home su Windows, dove possiamo strutturare e scrivere i nostri file. Questo percorso normalmente è stateless e in caso di reset del container andremmo a perderne il contenuto. Attraverso una chiave speciale di nome WEBSITES_ENABLE_APP_SERVICE_STORAGE, che possiamo mettere nelle configurazioni di Azure, possiamo ottenere la persistenza dello storage.

Questa chiave probabilmente è già presente, ma impostata a false. Una volta abilitata otteniamo uno storage condiviso tra tutte le istanze di container che abbiamo attive, perciò è importante anche considerare eventuali problemi di concorrenza.
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