Gli Azure Storage Blob sono un servizio che permette di depositare file nel cloud in tutta sicurezza e con tutte le funzionalità di scalabilità offerte dalla piattaforma di cloud di Microsoft. Sono in grado di reggere migliaia di richieste al secondo e godono di ottime prestazioni.
Essendo interrogabili via REST e in particolare via GET per ottenere i file, essi sono sottoposti a tutti i meccanismi HTTP. Tra questi possiamo sfruttare l'header Cache che permette di dare indicazioni a chi riceve il file riguardante la validità del file appena ricevuto e quale tipologia di cache è supportata. Questo header è utile soprattutto ai browser che devono caricare per esempio un'immagine, i quali sanno gestire questo header memorizzando l'immagine nel disco dell'utente. In questo modo, a parità di URI, il browser eviterà di interrogare lo storage di Azure, portando benefici all'utente e a noi. All'utente perché riceverà una visualizzazione immediata, a noi perché evitiamo una transazione e traffico in meno.
Per fare questo dobbiamo valorizzare alcune proprietà speciali del blob o dell'intero container. Il metodo più comodo è quello di usare alcuni tool come Cloud Storage Studio, ma possiamo realizzare la stessa cosa, ed eventualmente anche automatizzarla, attraverso gli SDK di ogni linguaggio. Nel caso di .NET possiamo sfruttare la proprietà Properties.CacheControl di CloudBlob e valorizzarla come segue.
CloudBlob blob = client.GetBlobReference("test.txt"); // Cache di un anno blob.Properties.CacheControl = "public, max-age=31536000"; blob.SetProperties();
Nell'esempio impostiamo una cache pubblica della durata di un anno (in secondi). E' importante infine persistere la modifica chiamando il metodo SetProperties.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Utilizzare la versione generica di EntityTypeConfiguration in Entity Framework Core
Estrarre dati randomici da una lista di oggetti in C#
Triggerare una pipeline su un altro repository di Azure DevOps
Ottimizzare la latenza in Blazor 8 tramite InteractiveAuto render mode
Gestire i dati con Azure Cosmos DB Data Explorer
Creazione di plugin per Tailwind CSS: espandere le Funzionalità del Framework
.NET Conference Italia 2024
Esporre i propri servizi applicativi con Semantic Kernel e ASP.NET Web API
Eseguire una query su SQL Azure tramite un workflow di GitHub
Migliorare la sicurezza dei prompt con Azure AI Studio
Sfruttare GPT-4o realtime su Azure Open AI per conversazioni vocali
Filtering sulle colonne in una QuickGrid di Blazor