Sebbene ancora in preview, come abbiamo visto nello script #98, possiamo utilizzare .NET Core con il nuovo runtime delle Azure Function. Viene naturale quindi poter usare alcune delle caratteristiche con esso introdotte e disponibili in gran parte come package .NET Standard, ma che normalmente siamo abituati ad usare con il runtime di .NET Core, più snello e leggero.
Tra le novità principali è sicuramente importante l'utilizzo in maniera massiccia di un motore di Inversion of Control (IoC) e della dependency injection. Con poche righe possiamo sfruttare le stesse funzionalità anche all'interno di una Azure Function, direttamente scrivendo codice, senza compilarlo.
Il primo passo consiste nel creare un file csx, di facile riutilizzo, nel quale andiamo istanziare il ServiceCollection, cioè dove andare a registrare i servizi, e sul quale andiamo a chiamare BuildServiceProvider, per istanziare il provider.
#r "Microsoft.Extensions.DependencyInjection" #r "Microsoft.Extensions.DependencyInjection.Abstractions" #r "Microsoft.Extensions.Options" using Microsoft.Extensions.DependencyInjection; public static class Host { public static IServiceProvider Create(Action<IServiceCollection> configure) { // Registrazione delle dipendenze globali var services = new ServiceCollection(); services.AddOptions(); // Registrazione delle dipendenze esterne configure(services); // Creazione del container return services.BuildServiceProvider(); } }
Il file appena creato, nell'esempio chiamato host.csx, rappresenta una configurazione minima nel quale abbiamo inserito per esempio il setup del sistema di opzioni, ma potremmo aggiungerci anche la configurazione o altri servizi. Per il resto deleghiamo ad una funzione esterna la registrazione dei servizi, proprio per renderlo riutilizzabile.
In una ipotetica function.csx, quindi, non ci resta che creare un'istanza dell'host andando a configurare i servizi di nostro interesse.
#r "Newtonsoft.Json" // Carico la classe esterna #load "host.csx" using Microsoft.AspNetCore.Mvc; using Microsoft.Extensions.DependencyInjection; static IServiceProvider ServiceProvider = Host.Create(s => { // Registrazioni per la funzione s.AddSingleton<MyRepository>(); }); public static IActionResult Run(HttpRequest req, TraceWriter log) { // Ottengo il servizio var repo = ServiceProvider.GetRequiredService<MyRepository>(); return new OkObjectResult("Hello from " + repo.Count); } private class MyRepository { public int Count => 10; }
Una volta fatto possiamo utilizzare l'istanza ServiceProvider per ottenere i servizi di nostro interesse che vivranno a seconda del lifetime dato. Da notare che istanze di tipo singleton vivranno per tutta la durata del processo, perciò è meglio preferire servizi di tipo transient o scoped. Dato che all'interno di un progetto possono risiedere tante funzioni, ognuna in modo indipendente registra e utilizza le proprie dipendenze.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Esporre i propri servizi applicativi con Semantic Kernel e ASP.NET Web API
Utilizzare politiche di resiliency con Azure Container App
Le novità di Angular: i miglioramenti alla CLI
Creare un'applicazione React e configurare Tailwind CSS
Migliorare la scalabilità delle Azure Function con il Flex Consumption
Usare il colore CSS per migliorare lo stile della pagina
Usare i servizi di Azure OpenAI e ChatGPT in ASP.NET Core con Semantic Kernel
Utilizzare EF.Constant per evitare la parametrizzazione di query SQL
Gestire liste di tipi semplici con Entity Framework Core
Rinnovare il token di una GitHub App durante l'esecuzione di un workflow
Aggiungere interattività lato server in Blazor 8
Routing statico e PreRendering in una Blazor Web App
I più letti di oggi
- Utilizzare il metodo CountBy di LINQ per semplificare raggruppamenti e i conteggi
- Effettuare il log delle chiamate a function di GPT in ASP.NET Web API
- Chiamare direttamente un numero di telefono con HTML5
- Richiamare programmaticamente le operazioni di aggiornamento, eliminazione e inserimento di FormView, DetailsView e GridView