La maggior parte delle risorse Azure offre metriche riguardanti le sue funzionalità, come CPU, memoria, errori e così via. Attraverso la sezione Alerts del portale, oppure accedendo alla voce Alerts specifica di ogni tipologia di risorsa, possiamo configurare delle notifiche che si attivano al verificarsi di certe situazioni. Questo è particolarmente comodo con Application Insights, nato proprio per monitorare gli applicativi, il quale trova il massimo della sua utilità accoppiato alle notifiche.
Di recente è stato introdotto un nuovo engine che possiamo identificare sul portale; si contraddistingue con il nome Alerts (preview) invece di Alerts (classic) e introduce parecchie novità rendendolo più potente rispetto alle limitazioni del predecessore.
Non è ancora supportato da tutti i servizi, ma fra questi troviamo già Application Insights. Possiamo creare più rule, nelle quali dobbiamo definire prima di tutto il criteria. In base alle metriche disponibili possiamo scegliere le condizioni per far scattare la notifica, scegliendo anche il tipo di aggregazione.
Possiamo scegliere anche gli intervalli e il periodo da considerale. Successivamente definiamo un nome e una descrizione alla regola. Il terzo step consiste nell'indicare una action, cioè un insieme di azioni da effettuare nel verificarsi della condizione. Possiamo scegliere un'azione già creata, utile se abbiamo più condizioni che devono effettuare la stessa cosa, oppure possiamo definirne una nuova. Rispetto al passato abbiamo molta più scelta.
Possiamo inserire più azioni e per ognuna indicare se mandare un e-mail, un sms, una push, un web hook o addirittura una chiamata vocale.
Il risultato finale è un riepilogo dei criteri e delle azioni da intraprendere, come mostrato nella figura seguente.
Come già detto, essendo ancora in preview siamo costretti ad usare ancora il motore classico con certe risorse, ma è bene cominciare ad usare questo nuovo e più potente motore dove possibile.
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