Quando parliamo di file la prima cosa che viene in mente sulla piattaforma Microsoft Azure è il servizio Storage Blob. Insieme a Table e Queue fornisce le funzionalità più basilari PaaS delle quali possiamo aver bisogno. Come abbiamo poi visto nello script #119 possono essere usati anche per ospitare contenuti statici per un sito internet, offrendo il massimo in termini di prestazioni e scalabilità.
L'unico difetto di Azure Storage è che, sebbene sia possibile impostare domini personalizzati, non è possibile accedervi via HTTPS, ma solo tramite HTTP. Questo è un limite piuttosto importante, soprattutto visto che ora i browser penalizzano gli indirizzi non protetti.
Per ovviare a questo problema possiamo associare ad Azure Storage una CDN la quale permette di associare più domini personalizzati anche via HTTPS. Per procedere è sufficiente aprire la sezione Azure CDN e creare un nuovo endpoint, se non è già esistente.
Scelto anche il provider, il quale determina anche prezzi differenti, otteniamo un endpoint [nome].azureedge.net ed indichiamo se servire i container o direttamente il sito statico (container speciale). Successivamente possiamo aprire l'endpoint, sempre dalla stessa pagina e recarci poi nella sezione Custom domains dove possiamo configurare più domini attraverso i relativi CNAME che dobbiamo specificare sul nostro DNS.
Fatto questo possiamo richiamare i nostri contenuti statici via HTTPS e con il nostro dominio personalizzato. Da notare che la CND fornisce uno strato di cache che da una parte va a togliere carico allo storage, aumentando anche l'affidabilità del servizio, dall'altra introduce dei nuovi costi principalmente dovuti al traffico che veicola.
Commenti
Per inserire un commento, devi avere un account.
Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.
Approfondimenti
Gestione dell'annidamento delle regole dei layer in CSS
Sfruttare MQTT in cloud e in edge con Azure Event Grid
Popolare una classe a partire dal testo, con Semantic Kernel e ASP.NET Core Web API
Migliorare i tempi di risposta di GPT tramite lo streaming endpoint in ASP.NET Core
Utilizzare i primary constructor in C#
Esportare ed analizzare le issue di GitHub con la CLI e GraphQL
Estrarre dati randomici da una lista di oggetti in C#
Utilizzare i primary constructor di C# per inizializzare le proprietà
Utilizzare Model as a Service su Microsoft Azure
Migrare una service connection a workload identity federation in Azure DevOps
.NET Conference Italia 2024
Hosting di componenti WebAssembly in un'applicazione Blazor static