Sul nostro portale abbiamo spesso parlato di Azure App Service, perché è il servizio più comodo e di maggior utilizzo che possiamo usare per ospitare i nostri applicativi, qualsiasi linguaggio sia esso sviluppato. Anche Azure Storage è un altrettanto utile servizio perché permette di scalare e avere un file system accessibile via HTTP e con funzionalità avanzate. Possiamo facilmente mettere in comunicazione i due servizi con una funzionalità che permette di montare direttamente il nostro storage come se fosse una cartella. Sebbene sia già possibile accederci tramite gli SDK appositi, l'utilizzo del file system ci permette di sfruttare qualsiasi strumento che abbia accesso all'IO.
Per mettere a disposizione l'intera file share o il container, è sufficiente entrare nell'app service desiderato e successivamente nella sezione Configuration. Attraverso la voce Path Mappings possiamo inserire fino a 5 mount. Nella finestra ci vengono chieste le coordinate dello storage e successivamente del blob o della share, ed infine il path con il quale vogliamo renderlo raggiungibile all'interno del file system.

Basta non usare percorsi vietati e il gioco è fatto. Se ora apriamo la shell del nostro App Service, recandoci sul path montato possiamo vedere i files e leggerli. Lo stesso può essere fatto con le API di IO dei nostri framework.

Facciamo notare che i blob si possono accedere in sola lettura, mentre i file share supportano anche le scritture. Questi percorsi che montiamo, inoltre, non rientrano nei backup automatici previsti dall'App Service.
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