Nelle ultime settimane si è parlato molto di DeepSeek, un modello che ha attirato la nostra attenzione per il suo costo di sviluppo ridotto, la maggiore velocità e la capacità di porsi come valida alternativa ai modelli più moderni.
Il modello DeepSeek R1 è da poco disponibile su Azure AI Foundry e su GitHub, offrendo a noi sviluppatori una nuova opportunità per integrare l?intelligenza artificiale, poiché la piattaforma uniforma l'accesso alle API e applica filtri di moderazione. Dal punto di vista della sicurezza, infatti, DeepSeek R1 ha superato rigorosi test di sicurezza, inclusi controlli automatizzati del comportamento del modello e revisioni estensive per mitigare i rischi.
Per utilizzare DeepSeek R1, dobbiamo accedere al catalogo dei modelli del sito ai.studio.com e recarci nei modelli preparati. Se necessario dobbiamo prima creare un hub e un progetto.
Dopo aver cercato il modello, apriamo la model card e clicchiamo su deploy per ottenere l'API di inferenza e la chiave necessaria.
In meno di un minuto, possiamo testare i nostri prompt nel playground e integrare l'API nei nostri client e con i rispettivi SDK.
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